L’Oriente incontra l’Occidente davanti a un caffe a St. Louis
Molto prima di arrivare a St. Louis, abbiamo visto in lontananza il caratteristico Gateway Arch darci il benvenuto al termine del nostro viaggio. L’arco simbolizza il viaggio verso ovest dei pionieri americani in cerca di un nuovo futuro, e io mi sono ritrovata a pensare al famoso detto ‘Vai a ovest giovanotto’. In effetti Shen Yun è basato sulla costa orientale e anche la cultura cinese che noi rappresentiamo è considerata orientale. Perciò il Gateway Arch è stato parte anche del nostro viaggio verso il west.
Al giorno d’oggi con l’aiuto della moderna tecnologia, il mondo sta diventando piccolo. Abbiamo la possibilità di vedere, sentire e fare esperienza di cose che un tempo i nostri predecessori passavano un’intera vita solo a sognare. Grazie a internet possiamo accedere a una quantità di informazioni apparentemente infinite; con gli aerei possiamo volate dall’altra parte del mondo e tornare in pochi giorni. Innumerevoli immigrati hanno portato le loro culture e stili di vita con se nelle loro nuove case: le chinatown, i mercati coreani, i ristoranti italiani e la pasticceria francese sono disponibili in ogni grande città.
Ma questa diffusione di massa delle culture ha anche un aspetto negativo: ci siamo abituati al fatto che tutto sia dappertutto e le cose stanno iniziando a confondersi in un solo grande pentolone di jambalaya. I fini tratti distintivi delle peculiarità culturali delle persone iniziano a diventare confusi. Molti spettatori esprimono la loro ammirazione per la cultura cinese dopo aver visto lo spettacolo di Shen Yun. Perché? Perché Shen Yun ritrae l’autentica cultura cinese ispirata da 5000 anni di civiltà cinese.
Ma non c’è nulla di sbagliato nella fusione interculturale: è affascinante scoprire o sperimentare altre culture. Ne ho avuto recente esempio in un caffe di St. Louis.
Ce n'era uno molto comodo vicino al nostro hotel; quasi ogni mattina si potevano vedere i membri di Shen Yun assonnati avvolti nei loro bei cappotti di lana nera sfidare l’intontimento del primo mattino mentre si dirigevano al caffe. Tradizionalmente, il caffe è considerato parte della cultura occidentale, mentre i cinesi bevevano il tè, ma c’è qualcosa di speciale in una tazza di caffe caldo in una mattina cupa. Dopotutto l’intontimento mattutino non è limitato a nessuna etnia!
Durante la nostra permanenza a St. Louis abbiamo fatto conoscenza con i nostri vicini, due squadre di danza e una di pallavolo, composte da ragazzi - a vederli – tra i 10 e i 18 anni. Anche loro facevano spesso visita al caffe, che in quei giorni, tra noi e loro, ha guadagnato un sacco di soldi.
I ragazzi ordinavano frullati e Frappuccini, noi invece ordinavamo espressi, caffelatte e caffe macchiati. Come la mia compagna ballerina, Chelsea Cai, ha detto, “Questa mattina mi sono svegliata alle 6:30 e sono andata al caffe, ho visto diversi ragazzini della squadra di danza che ordinavano frullati e altre bevande fredde. Mi hanno guardato sbalorditi quando mi sono avvicinata alla cassiera e ho ordinato: ‘Ciao, vorrei un latte macchiato grande con tre espressi ristretti, 2/3 di decaffeinato, mescolato e con 2% di schiuma di latte’”.
Diversi miei colleghi artisti sono, secondo il mio modesto parere, intenditori di caffe; io invece, sono una di quelli che si aggira ignorantemente all’interno del locale, solo per dare un’occhiata veloce al menu e perdere un po’ di tempo prima di approcciare bruscamente il cassiere e ordinare nervosamente un caffelatte medio, suscitando massimo orrore nei miei amici che brandiscono le loro carte fedeltà di Starbucks. Ho ispirato infinite pacche sulla fronte, occhi sgranati e mugugni di vergogna.
Una volta non bevevo affatto caffe, quindi considero le mie avventure a Starbucks, benché strane, come un miglioramento: il mio contributo personale alla diffusione culturale, come attraversare un piccolo Gateway Arch in cui l’est incontra l’ovest.
Nota del redattore: Questo è il terzo e ultimo (per ora) in una serie di blog sulla cultura del caffè nel tour di Shen Yun.
Lois Kuang
Ballerina della Shen Yun Performing Arts International Company
5 Aprile 2016