L’aspetto del tour che preferisco
Quando le persone sentono che Shen Yun si esibisce sui palchi di tutto il mondo, visitando oltre 150 città in 20 Paesi ogni anno, una delle domande che sorge più frequentemente è: "Qual è l’aspetto migliore?"
È forse lo sperimentare i diversi tipi di cultura? Assaggiare la cucina esotica del luogo? O è lo stile di vita iper-avventuroso, il fatto che siamo costantemente in movimento per il fitto programma del nostro tour? Io direi che quelle sono tutte cose fantastiche, ma quella che io amo di più è un’altra cosa.
Non fraintendetemi: adoro viaggiare in posti diversi e provare cose nuove. E non mi creano problemi i differenti fusi orari o il fatto che la programmazione piena di tanti spettacoli aggiunga un piccolo sforzo ulteriore alle nostre sfide quotidiane: sono queste le cose che riempiono di colore la vita. L’aspetto che, tuttavia, io preferisco nei tour mondiali è in realtà qualcosa di molto più semplice. Anzi, è qualcosa di tanto sottile che è davvero facile lasciarsi sfuggire.
Quello che preferisco dell’essere in tour, è il momento in cui cala il sipario dopo uno spettacolo che è stato un vero successo, quando puoi lasciarti andare in un respiro profondo e dopo tutto il rigore e la concentrazione, e sentire quel meraviglioso senso di aver raggiunto il traguardo. Di solito in quei momenti sono coperta di sudore, stremata dalla fatica e assolutamente pronta a crollare sul letto. Ma è anche il momento in cui sono più felice.
È divertente, perché uno sguardo complessivo attorno al palco ormai fiocamente illuminato, mostrerebbe tutti col trucco colante e sbaffato, dopo due ore e mezza di intensa danza; le parrucche rimosse rivelerebbero teste arruffate e capelli appiccicati e, dopo una breve riunione di considerazioni sullo spettacolo, decine di ben preparati ballerini sono prontissimi a togliersi i costumi e prepararsi per la notte.
Potrebbe non sembrare una scena delle più impressionanti, ma è in quel momento che vedi i sorrisi.
Quando facciamo davvero bene durante uno spettacolo, se ne accorge l’intera compagnia. È come se l’energia fosse così potente da essere palpabile. Ognuno mette da parte sé stesso e coopera con gli artisti attorno, ricordandosi che siamo sul palco per condividere col pubblico la meravigliosa cultura della Cina tradizionale. Quando pulisci la mente dai pensieri che la distraggono, e permetti a te stesso di essere semplicemente una piccola parte di un’incredibile impresa, è una sensazione non comparabile con nient’altro. Il fatto di essere cento artisti che lavorano insieme come se fossero uno solo, ci permette di dare vita al palco con sincerità ed entusiasmo. E quando quella energia arriva fino al pubblico, il trasporto è totale.
Anni fa, quando ho iniziato ad andare in tour con Shen Yun, pensavo che i momenti migliori fossero i giorni di riposo, in cui ci andavamo a buttare nelle onde delle assolate spiagge della Florida, oppure quando passeggiavamo lungo le camminate di vasti centri commerciali. Ma, dopo essere un po’ maturata ed aver capito meglio perché ci troviamo insieme a fare quello che facciamo, ho capito cosa era a darmi davvero la felicità più grande. Non era il fatto di concedere a me stessa qualcosa di speciale, quanto piuttosto quello che io potevo fare per gli altri. Questa è la semplice magia che rende tanto più facile trovare la felicità.
Con un altro anno di tour appena iniziato, sto tornando a riprendere il ritmo della stagione degli spettacoli. Sia che prendiamo un volo verso sud per l’Argentina o che viaggiamo il pullman verso nord alla volta della gelida Montreal, ho la sicurezza che anche questo tour sarà senza dubbio felice. Ovunque ci porti la strada, so che sarà piena di storie da raccontare e avventure da ricordare.
Ci saranno giorni di sole e giorni di pioggia, nuove scoperte e sfide più grandi ma è questo che rende il successo ancora più dolce. Ripensando al passato, forse è per questo che i momenti più duri del tour diventano quelli migliori.
Xindi Cai
Ballerina principale
8 Gennaio 2019