Da un'altra prospettiva...
La scorsa serata è stato fantastico. Per una volta, abbiamo avuto l'occasione di spassarcela e di diventare parte del pubblico. L'intera New York Company di Shen Yun ha guardato i nostri amici dell'International Company di Shen Yun esibirsi presso il McCaw Hall a Seattle. Di solito siamo quelli sul palco, ma questa volta abbiamo avuto l'opportunità di saltare dall'altra parte della buca dell'orchestra e vedere la nostra produzione dalla prospettiva del pubblico. Davvero illuminante, devo dire.
Questo è qualcosa che raramente possiamo fare. Ho visto una tale costellazione di programmi così radiosi, nel bel mezzo del tour, solo una volta o due prima d'ora. Ma questa volta siamo stati fortunati. Un giorno di riposo + il nostro bisogno di essere a Seattle per la nostra partenza per Tokyo il giorno seguente = una grandiosa serata fuori.
Quando si è aperto il sipario per il primo programma, ho finalmente capito perché gli spettatori applaudono in quel modo. Dev'essere la suspense — non appena le luci di sala si smorzano e il riflettore si accende sulla direttrice d'orchestra, lei alza le braccia verso sinistra e il boato del gong risuona. Tutt'intorno, gli echi dei tamburi — 1, 2, 1, 2 — e poi...
Non ve lo posso dire, perché rovinerebbe la vostra esperienza. Mettiamola in questo modo: ieri sera ho visto il palco brillare con auree di scene celestiali. Ho visto le fanciulle danzare, adornate con oceani di seta, e i nostri ragazzi facevano capriole senza fatica e sembravano bloccarsi in aria. Mi sono messa a piangere col pubblico quando abbiamo visto l'innocente paralizzato dal dolore, e mi sono messa a ridere col pubblico quando i piccoli monaci facevano gli scherzi.
È stato bello condividere quei momenti.
Seron Chau
Ballerina
17 Febbraio 2012