Una donna straordinaria - La madre di Mencio
Mentre l'altro giorno ripulivo il mio armadietto dai vecchi appunti, ho trovato un articolo che avevo scritto, intitolato: «La madre di Mencio».
Conoscete il detto, «Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna», giusto? La madre di Mencio ne è l'esempio perfetto.
Ricordo di aver letto di lei tempo addietro durante il mio corso di Civiltà Cinese e di aver pensato: «Wow, finalmente, in mezzo ai tanti uomini presenti nella storia cinese, abbiamo una donna eccezionale!». E forse questo è solo un esempio di come le donne della storia cinese non fossero così insignificanti quanto abbiano fatto credere, e meritano un po' più di credito per i loro contributi.
Quindi mi piacerebbe sfruttare questo articolo per elogiare la mamma di Mencio e dire a tutti perché era così fantastica.
Il suo nome era Zhang. Divenne vedova quando Mencio era giovane, e stando alla leggenda traslocò tre volte in cerca di un luogo adatto per crescere suo figlio.
Quando Mencio era un bambino, un giorno tornò a casa presto, ovviamente marinando la scuola. Entrò, trovando sua madre che tesseva a telaio. Sorpresa nel vederlo già di ritorno, chiese se la scuola fosse finita prima. «Me ne sono andato perché ne avevo voglia», disse. La madre, solitamente calma, all'improvviso afferrò un coltello e squarciò il vestito che aveva terminato, spaventando a morte Mencio. Dopo essersi ripreso, le chiese perché lo avesse fatto. Perciò ella rispose che il suo saltare la scuola era come il suo distruggere il vestito — tutto il duro lavoro messo assieme ammonta a zero se si diventa svogliati solo perché «se ne ha voglia».
Il suo consiglio colpì nel segno. Mencio divenne responsabile nei suoi studi e, con l'educazione e la saggezza di sua madre, alla fine emerse come uno dei più grandi filosofi in Cina e oltre. Fu uno degli uomini più degni di nota nella storia cinese, ma non senza l'aiuto di una donna speciale.
Seron Chau
Ballerina
13 Ottobre 2012