Abbigliamento etnico Han
Il popolo Han è di gran lunga il maggiore gruppo etnico in Cina. Così come il linguaggio cinese (yu) è conosciuto come Han-yu, l’abbigliamento cinese (fu) è conosciuto come Han-fu. In realtà il modo tradizionale cinese di vestire è cambiato notevolmente da una dinastia all’altra.
Esistono centinaia di varietà presenti nello Hanfu. Generalmente l’abbigliamento consiste in larghe tuniche, ampie maniche e colletti bassi e ripiegati a destra. Invece di bottoni o lacci, usavano una fascia come cintura per sostenere l'abito. I cappelli alti e le cinture larghe erano i segni distintivi di eruditi e funzionari. Lo Hanfu era uno stile d’abbigliamento notevolmente versatile e facile da indossare.
Allo stesso tempo, l'abbigliamento tradizionale cinese era considerato molto importante. I giusti vestiti emanavano un’aura di raffinatezza e dignità. Ciò incarnava le virtù dell’antichità cinese e contribuì alla percezione del sé, tipica della sua cultura.
Nel Libro dei Mutamenti, conosciuto anche come Yi Jing, un passaggio elogia i tre sovrani – l’Imperatore Giallo, Yao e Shun – per aver «regnato con le braccia all’interno delle maniche». Questi primi governanti diedero valore all’armonia tra il Cielo e la Terra. Di conseguenza, la nazione visse (per lo più) pacificamente, ed essi governarono senza problemi; le loro mani si misero letteralmente al sicuro mentre guardavano gli anni passare.
In un’altra antica citazione, Confucio elogia il Duca Huan di Qi. Osservato il conflitto interno che minacciava di dividere il Paese, il Duca convinse gli altri signori a lottare contro i barbari invece che tra loro. Standardizzò gli stili di abbigliamento nel suo regno ed estese le leggi ad altri nove signori, e in questo modo riuscì ad unirli.
Gradualmente, queste leggi si estesero al modo di vestire, formando uno standard per i successivi 3.000 anni di storia della Cina.
24 Aprile 2011