Shen Yun Reviews: Recensione di ConcertoNet: divinità, dragoni, ballerini e dive

Attualmente sta apparendo sul palcoscenico del Kennedy Center Opera House una compagnia molto insolita e degna di nota. È “Shen Yun Performing Arts”, ed è in tournée negli Stati Uniti con quattro differenti compagnie, regalando al pubblico americano un raro assaggio di danza e musica tradizionali cinesi. La produzione, che aspira a catturare lo spirito e l'essenza della cultura classica cinese pre-moderna, trae la sua ispirazione da millenni di eredità e tradizioni e dagli ideali universali che hanno dato loro forma, come bontà, bellezza, armonia e auto-miglioramento.
Lo spettacolo consiste in ventidue esibizioni caratterizzate da straordinari costumi variopinti, virtuosismi di danza e canti lirici emozionanti. I numeri individuali sono accompagnati da sfondi digitali, che tengono la scena in continua evoluzione, da campi di fiori di ciliegio e laghi di montagna a regni eterei di divinità o a foreste abitate da tigri. Come minimo si può dire che l'effetto complessivo è mozzafiato. L'orchestra eccezionale, composta da strumenti occidentali (archi, ottoni, legni, ecc) e strumenti tradizionali cinesi (blocchi di legno, gong, pipa, e l'erhu) è sonoramente diretta dalla Maestra Ying Chen.
Le ballerine si esibiscono in danze notevoli per la loro eleganza e delicatezza, specialmente in balli come "Fanciulle Celesti", dove usano soffici ventagli bianchi ballando su uno pavimento di nuvole, o "Ospitalità Mongola" che presenta fantastici costumi arancioni e dorati e usa piatti ordinari resi straordinariamente musicali grazie ad anelli ornamentali. Le danze maschili di gruppo sono caratterizzate da atletismo e movimenti acrobatici. Stupefacenti salti, giravolte, rotazioni e piroette suscitano gli applausi e le ovazioni del pubbico. "I Tamburi del Nordovest" è veramente emozionante. Con i bagliori dorati del Loess Plateau cinese sullo sfondo, gli uomini colpiscono tamburi legati in vita con energia pulsante e ritmi vigorosi, mentre eseguono salti vibranti e stupefacenti. Veramente mozzafiato!
I tre cantanti solisti previsti nel programma sono di calibro internazionale. La soprano Pi-ju ha dimostrato una voce sensazionale, bella nel suo carattere rotondo e ricco. Il baritono Qu Yue ha una voce scura con un timbro molto insolito. Il suo canto ha fatto calare il silenzio tra il pubblico. L'esibizione del tenore Hong Ming ha scatenato la più sonora ovazione dell'intera serata. La sua voce potrebbe essere descritta bene come quella del "Pavarotti cinese". Le sue note alte posizionate perfettamente e il suo entusiasmante Do alto sono stati sicuramente uno dei momenti più alti della serata. Il pubblico non ha potuto fare altro che applaudire chiedendo il bis.
Il mio momento preferito della serata, tuttavia, è stata la composizione originale suonata con uno strumento conosciuto come Erhu dalla virtuosa Xiaochun Qi. Lo strumento può essere descritto come un antico violino cinese a due corde. La qualità sonora di questo strumento è incantevole tanto quanto la commovente espressione lirica della signora Qi. È stata una performance indimenticabile, e come si dice..."la melodia rimane".
"Shen Yun" produce un nuovo spettacolo ogni anno e ha viaggiato il giro per il mondo per quattro volte. La Washington Company presente qui farà la sua prossima apparizione a Lauderdale, Florida. L'ispirazione per queste produzioni viene dalla filosofia della Falun Dafa. Questa è una pratica cinese di auto-coltivazione, che nei suoi molti insegnamenti, promuove la fratellanza dell'umanità e la coesistenza pacifica di tutte le società. Se la compagnia dovesse venire nella vostra zona, vi raccomando caldamente di non perdere questo spettacolo. Scoprirete che questo spettacolo può elevare e ispirare e soprattutto...divertire!
Maestro Micaele Sparacino è fondatore e direttore generale di Opera Bel Canto a Washington, DC
31 Gennaio 2010