Scoprire gli strumenti cinesi: L’antico Erhu a due corde
QUESTO STRUMENTO APPARENTEMENTE MODESTO HA IL POTERE DI CATTURARE IL CUORE UMANO
La perfetta fusione degli strumenti cinesi con l’orchestra occidentale è una delle caratteristiche più esclusive della musica di Shen Yun. Ma quali sono questi antichi strumenti che producono questo suono così diverso ma allo stesso tempo familiare? Vediamolo insieme.
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Il suo corpo snello poggia sulle ginocchia del maestro. La sua mano destra impugna un arco di bamboo, sempre fisso tra le due corde. La sua mano sinistra danza lungo un collo di legno, attraversando su e giù intervalli invisibili.
Questo è l’erhu (“are-who”), uno degli strumenti più importanti della Cina. Ha una storia di più di 4.000 anni ed era parte integrante degli spettacoli popolari, dell’opera e dei banchetti imperiali durante tutte le dinastie.
L’erhu viene suonato in verticale, con il vertice del collo rivolto verso il cielo. Il suo corpo è di solito fatto di sandalo rosso o di legno rosso, l’arco è teso con crine di coda di cavallo e la parte alta della sua cassa di risonanza è fatta di pelle di pitone.
Nonostante la sua semplice costruzione, l’erhu è straordinariamente espressivo. Non avendo tasti o tastiera consente una libera gamma di vibrati e glissati, così come una grande flessibilità tonale.
Nelle mani di un maestro, l’erhu si trasforma in un veicolo di gioia, dolore, grazia o tenerezza. Si dice che l’erhu sia lo strumento che più assomiglia alla voce umana.
Sentendo un erhu per la prima volta, vi troverete sorprendentemente rapiti dai suoi particolari suoni e dalle sue toccanti melodie.
È uno strumento alto con un estensione medio-alta che produce note sia dolci che sonore. Nel suo intervallo inferiore, l’erhu è particolarmente cupo. È a causa di queste qualità che i cinesi lo hanno scelto per trasmettere il grande sfarzo della loro storia e la profondità delle loro passioni.