Una nuova intrepida esperienza musicale

MELODIE ORIENTALI SUONATE CON STRUMENTI CLASSICI OCCIDENTALI E LA BRILLANTEZZA DELL’ERHU, UNO STRUMENTO CHE VANTA UNA STORIA DI 4.000 ANNI

Questo autunno, il fenomeno più innovativo della musica classica sta arrivando in concerto negli Stati Uniti.

Per sette stagioni, la Shen Yun Performing Arts ha portato la bellezza della ricca cultura cinese di 5.000 anni agli spettatori di tutto il mondo. L’orchestra di Shen Yun è particolarmente unica, dal momento che unisce strumenti classici occidentali alle melodie orientali, creando un nuovo suono distinto ed esotico. Molti spettatori hanno detto che, secondo loro, ascoltare l’orchestra solo in un ruolo di accompagnamento non era abbastanza.

Debutto internazionale

Per questo i produttori di Shen Yun hanno deciso di lasciar brillare l’orchestra sul proprio palcoscenico. Nel 2012, le tre compagnie itineranti di Shen Yun si sono unite alla Carnegie Hall per un unico grande spettacolo. Le magiche melodie ormai familiari e amate dal pubblico sono emerse dalla buca dell’orchestra per raggiungere il centro della scena. La Shen Yun Symphony Orchestra è così nata.

A partire da questo mese, la Shen Yun Symphony Orchestra ritorna alla Carnegie e in sei altre prestigiose sale degli Stati Uniti , diretta a turno da importanti direttori d’orchestra come Milen Nachev, Leif Sunstrup, Keng Wei Kuo e Yohei Sato. Il Signor Sunstrup è ex direttore della Sydney Symphony Orchestra e direttore artistico della National Symphony Orchestra australiana. Il signor Soto proviene dal Conservatorio di Boston, mentre il Sig. Kuo, formatosi a Taiwan, ha alle spalle una vasta esperienza di musica orientale; a completare il quadro si inserisce il Signor Nachev, ex presidente della bulgara National Radio Symphony e direttore d’orchestra di cui il Teatro Colon ha detto, "ha impressionato la sala con la fermezza del suo gesto, i suoi comandi e il controllo dell’orchestra".

Cosa aspettarsi

Il concerto comincerà probabilmente con un racconto della grande storia della Cina e si evolverà in un’analisi perspicace sulla Cina di oggi, ma guarderà anche ad alcuni dei vostri classici preferiti e ci saranno anche diverse sorprese durante il viaggio.

Shen Yun ha veramente raggiunto un qualcosa che nessun’altra orchestra era mai riuscita a fare: la perfezione nella fusione delle tradizioni musicali orientali e occidentali. Accanto agli archi, i flauti e gli ottoni occidentali, l’orchestra si distingue per gli antichi strumenti cinesi come l’erhu, il pipa e una varietà di percussioni.

“Uno spettacolo di Shen Yun ruota attorno alla danza classica cinese e agli stili etnici e la nostra musica è composta su misura per questi ritmi”, ha detto Junyi Tan, compositore di Shen Yun. “Per ottenere la giusta atmosfera etnica, non c’è niente di meglio che usare gli strumenti classici cinesi come l’erhu e il pipa”.

Presentazione dell’Erhu, uno strumento orientale magico e commuovente

Nell’imponente insieme di strumenti che saliranno sul palco, uno strumento in particolare ha veramente il potere di affascinare il cuore. Il suono dell’erhu è stato descritto come "la voce di un fiume che scorre" e "se il violino è la voce del soprano protagonista sul palco, l’erhu la rappresenta piangente, mentre racconta la sua vita in un tranquillo caffè".

La sua forma snella riposa sulle ginocchia dell’esecutore seduto. La mano destra brandisce un arco di bambù, inseparabile dalle due corde. La mano sinistra danza su un collo di duro legno, attraversando intervalli invisibili.

Questo è l’erhu (“ar-hu”), uno strumento con una storia di oltre 4.000 anni. Nel corso delle dinastie, l’erhu è stato parte integrante dei banchetti imperiali, delle opere locali e delle orchestre nazionali.

Nonostante la sua semplice costruzione, l’erhu è straordinariamente espressivo. Non avendo una tastiera, permette una serie di vibrazioni e glissati; l’assenza dei tasti permette una grande flessibilità tonale.

Le molte voci dell’Erhu

Nelle mani di un professionista, l’erhu si trasforma in un veicolo di gioia, dolore, grazia o tenerezza. Questo “violino cinese” a due corde può imitare il verso degli animali ed è considerato il più capace per imitare la voce umana.

!Ha un suono particolare", ha detto Kerry Stratton, direttore della Toronto Concert Orchestra, che ha visto Shen Yun in uno spettacolo in Canada. "L’erhu ha in sé una qualità come di un lamento di voce umana".

La virtuosa suonatrice di erhu Xiaochun Qi, prenderà il suo posto direttamente di fronte al podio del direttore d’orchestra. Il legame di Qi con l’erhu è iniziato in Cina all’età di sei anni sotto il tutoraggio di un padre devoto. Ha continuato i suoi studi laureandosi al conservatorio di musica di Shanghai ed è stata vincitrice di concorsi internazionali.

“Sono completamente incantata”, ha detto Sua Altezza reale la principessa Michael Kent dopo aver assistito ad una sua esecuzione al London Coliseum. “Spero che ci sia una registrazione della vostra magnifica suonatrice di erhu”.

Un estratto del suono dell’erhu è disponibile nel sito di Shen Yun (Symphony.ShenYun.com), con le battute di apertura di Fanciulle alla corte Manchu. Niente, però, è paragonabile ad ascoltare l’erhu dal vivo.

La Sig.ra Qi spiega, “Chiunque può acquisire la tecnica”, spiega la Sig.ra Qi, “ma dopo un certo livello, quello che realmente tocca il pubblico è il significato profondo che sta dietro la musica. Quando diventiamo più puri e più sereni, l’essenza della musica è arricchita da forze divine. Ed è ciò che il pubblico sente”.

Ciò che forse spiega la sublimità di uno spettacolo di Shen Yun è la passione nel riportare in vita un’eredità perduta e la devozione all’energia positiva, tutti elementi che saranno in piena mostra a partire da questa sera al Kennedy Centre di Washington DC, continuando per sole poche settimane. Si prospetta uno spettacolo che rinvigorisce e ispira.

Città del Tour 2013