Servizio speciale: Il primo ballerino William Li
Taste of Life è la prestigiosa rivista franco-canadese, in lingua cinese e inglese, dedicata al lusso che avvicina l’Oriente all’Occidente, due culture che da sempre hanno dimostrato un forte interessamento per la bellezza e l’eleganza.
Nell’edizione di settembre, su Taste of Life è stato pubblicato un servizio speciale sul primo ballerino William Li che, dal 2017, fa parte del corpo di ballo di Shen Yun. Nel 2012 si era classificato secondo al Concorso Internazionale di Danza Classica Cinese promosso dalla New Tang Dynasty Television e, nel 2014, aveva vinto il terzo posto nella stessa competizione. Oggi è primo ballerino di Shen Yun e per questa stagione si esibirà negli Stati Uniti e in America Latina.
Un monaco e un Re da Taste of Life:
Il Re Scimmia è uno dei personaggi più conosciuti della Cina antica, in parte per il percorso interiore che lo trasforma da arrogante guastafeste in condottiero altruista. In modo altrettanto rivoluzionario, William Li interpreta figure leggendarie come il Re Scimmia, anche se le sue origini sono profondamente differenti.
Nato a Bangkok, Li si è trasferito in Canada nel 2000 quando aveva solo sette anni. Cresciuto in Occidente, conosceva poco delle sue origini asiatiche. Ma sei anni dopo il suo arrivo in Canada ha visto uno spettacolo così toccante da fargli intraprendere un nuovo percorso di vita.
Li non ha aveva compreso la mascolinità e la potenza dei ballerini fino a prima di vedere per la prima volta Shen Yun. La comprensione dell'eroismo, dell'onore e della virtù si sono subito radicate in lui profondamente permettendogli di portarle in scena interpretando i maggiori personaggi della Cina antica.
Ai bambini che vogliono diventare ballerini, Li consiglia spassionatamente di «continuare a lavorare sodo, perché i risultati arrivano dopo molto tempo. Non si può rinunciare a metà strada. Ci vuole tanta dedizione. Dovrai fare molti sacrifici, ma se sopporti ne sarà valsa la pena».
«Alla fine dello spettacolo, quando vedo il pubblico felice acclamare e applaudire, questo è per me una delle migliori ricompense. Si riesce a sentire quanto abbiano apprezzato lo spettacolo. È qualcosa che non si può sperimentare se non passa passando attraverso un processo di formazione e duro lavoro».